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Progetto AUTONOMIA

"Sono referente di questo progetto per il quale ho deciso di impegnarmi perché credo nella potenzialità di ogni persona, e per me i ragazzi/adulti con disabilità sono principalmente "PERSONE" . Dove sia il limite di possibilità lo dicono gli altri che non conoscono i nostri figli, che non sanno quanto sia importante e fondamentale l'autostima. Io la sento e la vedo ogni giorno e ogni qualvolta un traguardo, piccolo o grande che sia venga portato a termine. Lo vedo nei loro sguardi, nelle loro azioni. Una luce immensa, che non ha paragoni con nulla altro al mondo. Grazie lo dico proprio a loro, per darci un'altra possibilità di vedere il mondo migliore."
Sandra Tonin
Referente Progetto Autonomia
Mamma di Giorgia

"Lo so fare da solo"

È un percorso educativo per la costruzione di un senso individuale e sociale dell’autonomia, tra famiglia e territori.

La Dott.ssa Giulia Michieletto, educatrice professionale, lavora al progetto autonomia, che è il più impegnativo e complesso fra i progetti di Farcela,  sin dal 2010 , prima come educatrice e poi come coordinatrice. Con lei ed il suo staff di splendidi collaboratori l’appuntamento settimanale è diventato irrinunciabile per un gruppo di 15/17 ragazzi e giovani adulti con disabilità

Il Progetto propone interventi psicoeducativi che costituiscono un’occasione ben strutturata e condivisa in cui acquisire alcune competenze a livello individuale e relazionale e permettono di riconoscersi e agire come una persona dotata di identità (hobbies, lavoro, una storia, preferenze, ecc) unica (con punti di vicinanza e distanza rispetto agli altri) che riesce a costruirsi, giocarsi e modellarsi nei vari contesti della sua socialità.

Testimonianze

"Il progetto autonomia per i nostri figli? Avere finalmente degli amici coetanei, quelli che avevi smesso di sperare che tuo figlio/a potesse conoscere, ragazzi come lui/lei, operatori e volontari con i quali condividere quasi per la prima volta lo stare insieme adolescente o giovane adulto. Significa anche avere amici per condividere tempo, energia, difficoltà, paura di crescere, il piacere di trovarsi e di poter uscire di casa senza i genitori. Scegliere con chi andare al cinema, e poi scegliere il film, capire gli orari, il giorno, il tempo di durata, ecc. Ma anche fare una gita, organizzare delle feste, fare delle spese personali o per un’amica o semplicemente uno del gruppo, conoscendo l’altro, i gusti... FANTASTICO!"
Sandra
Mamma di Giorgia
"Ciò che di più significativo è emerso quest’anno è come nei giovani adulti coinvolti nel progetto cresca la volontà e la capacità di esprimere il loro desiderio di incontrare i propri pari, amici, conoscenti o sconosciuti che siano. Hanno imparato a conoscere e poi a preferire: è il raggiungimento di uno degli obiettivi che anni fa sembrava tra i più difficili da costruire. Abbiamo visto alcuni ragazzi chiedere per la prima volta di festeggiare il proprio compleanno o aderire a proposte su cui prima dimostravano paure e/o disinteresse. Siamo di fronte a persone che ora sentono e comunicano di voler tempo per sé e di volerlo spendere con determinate persone e in precise attività: una vera e propria trasformazione dei loro aspetti identitari ed emotivi."
Dott.ssa Giulia Michieletto
Responsabile Progetto Autonomia

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